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ACCENTRAMENTO CONTRIBUTIVO

Come attivare l’accentramento contributivo di un’azienda? 

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, con nota prot. n. 25/II/0017292 del 3/12/2008, ha precisato che l’obbligo della richiesta di autorizzazione alla Direzione Provinciale del Lavoro per l’accentramento contributivo non è più necessaria in considerazione della vigente disciplina in materia di libro unico del lavoro. Il datore di lavoro può continuare ad avvalersi della possibilità di accentrare il versamento della contribuzione presso un’unica sede dell’INPS, presentando a quest’ultima una specifica istanza in via telematica secondo i criteri stabiliti dall’Istituto.

 
APPRENDISTATO
Se una lavoratrice assunta con contratto di  apprendistato professionalizzante entra  in maternità anticipata e obbligatoria, il periodo di assenza modifica il termine di durata dell’apprendistato?

Nel periodo di astensione anticipata e obbligatoria per maternità il contratto di apprendistato si “congela”, in quanto la durata prevista dal piano formativo deve essere di effettivo lavoro. Quindi i mesi che restano per il raggiungimento della completa formazione e qualificazione dovranno essere lavorati dalla lavoratrice al rientro in servizio.

 
COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO
Per  l’assunzione  di personale appartenente alle  categorie protette D.Lgs. 68/99, qual è l’ufficio di riferimento?
 
Tutte le procedure di cui al D.Lgs. n. 68/99 (iscrizione nelle liste delle categorie protette e avviamenti al lavoro) sono di competenza del Centro per L’Impiego della Provincia.

 
DURC
La dichiarazione per i benefici contributivi deve essere inoltrata con cadenza annuale?    

La dichiarazione per i benefici contributivi non ha cadenza annuale. Il 30/04/09 era il termine fissato entro il quale doveva essere presentata da tutti coloro che avevano fruito di benefici normativi e contributivi a decorrere dal 1° gennaio 2007 e fino a tale data. Per i datori di lavoro che ad oggi non ne hanno ancora fruito, invece, la dichiarazione dovrà essere presentata comunque prima della richiesta del beneficio stesso.

 
LIBRO UNICO DEL LAVORO – LUL
Per quanto tempo il datore di lavoro deve mantenere copia dei cedolini stipendio che mensilmente consegna ai suoi dipendenti e, qual è la norma che regola quanto richiesto?


Il datore di lavoro, ovvero il consulente del lavoro o i professionisti che detengono il Libro Unico hanno l’obbligo di conservarlo per cinque anni dalla data dell’ultima registrazione. Il termine di conservazione, per la durata di cinque anni, viene esteso anche ai libri obbligatori in materia di lavoro dismessi in seguito all’entrata in vigore del D.L. n. 112 del 2008.


 

 

 
 
 

 

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